sabato 28 aprile 2007

Nei miei giardini notturni

Quel dolore che non sai cos'è solo lui non ti abbandonerà... mai, oh mai!
È un rifugio quel malessere troppa fretta in quel tuo crescere.
Non si fanno più miracoli adesso non più. Non dar retta a quelle bambole, non toccare quelle pillole. Quella suora ha un bel carattere ci sa fare con le anime...
("Nei giardini che nessuno sa" di Renato Zero)


E' notte fonda, ma la notte dei sogni per me sembra ancora non arrivare...
Mi getto a vuoto in pensieri e canzoni, stralci di film e programmi trash tra uno zapping e l'altro nell'immenso labirinto della televisione.

All'improvviso una canzone attira la mia attenzione. E' Renato Zero con "Nei giardini che nessuno sa" , dire che sia una canzone mi risulta quasi riduttivo...è un capolavoro! Sembra scritta appositamente per me, per la mia infanzia, per la mia vita che ormai è immersa in quei giardini che però piano piano stanno scoprendo tutti...
A volte penso a quanto sia stata stupida Wendy a non voler restare sull'isola che non c'è...Ma in fondo la vita non è un'elisir di eterna giovinezza tanto meno pura follia.
E per quanto ci si voglia sforzare a prendere tutto con più calma e più leggerezza nulla è così semplice.
Dobbiamo sempre fare i conti con chi ci sta accanto, ci giudica, ci cresce, e spesso ci aiuta.
Per questo a volte ci sentiamo debitori di emozioni, ci sentiamo in colpa.
Come se dovessimo ripagare sempre in qualche modo, con un sorriso, chi ci sta accanto.
Fare sempre la scelta giusta, non dover / poter sbagliare mai una mossa, perchè se no ci si ritrova in gabbia, ci si imprigiona con le proprie mani consegnando le chiavi, di una cella troppo fredda, alle persone amate, padroni dei nostri sentimenti, padroni della nostra spensieratezza.
Chi cantava "Nessuno mi può giudicare, nemmeno tu..."?...A si! Caterina Caselli ;p
Beh beato chi riesce a prendere alla lettera questa frase...un po' di egoismo ogni tanto non fa male a nessuno...vorrà dire che per un po' adotterò questa frase come "quote" personale, tentar non nuoce! Buon notte e sogni d'oro!
Angelo



MUSIC IS MY LIFE


















Nelle giornate tristi, nei giorni felici, in quegli attimi di spensieratezza e in quei momenti pensierosi...Sempre Musica!
Non riesco neppure ad attribuirgli un articolo, la musica non può avere "sesso"...la musica cambia forma, dimensione, colore, espressione, intensità ed umore a seconda degli stati d'animo di ogni ascoltatore che si emoziona e diventa un tutt'uno con le note.
Piccoli stampi neri che nell'arcobaleno pentagrammato si moltiplicano nell'infinità espressiva della musicalità. Da 7 come per magia diventano mille, duemila, tremila, migliaia, un infinità appunto.
Da quando sono piccolo, forse ancor prima di nascere, Musica è per me sinonimo di libertà, emozione, cultura e talento.
Musica è mia, tua, sua, nostra, vostra,di tutti senza alcuna distinzione...
With a kiss of music your Angelo!!!

venerdì 27 aprile 2007

OBESITA'...NOn PIU' GRAZIE!!!


Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se NON ha mangiato bene.
(Virginia Wolf)

  • Nel mondo, circa 300 milioni di individui sono obesi;
    Tale numero è destinato ad aumentare, con gravi conseguenze per la salute;
    Il problema è più serio nell’America del Nord ed in Europa, ma è diffuso in aree dove, in passato, non era presente se non in minima entità (Asia, india, Cina, Giappone ed anche alcune regioni dell’Africa e del Sud America, comprendendo così anche alcuni Paesi in via di Sviluppo);
    L’incidenza dell’obesità è raddoppiata in molti Paesi, negli ultimi anni;
    Nell’ultima decade, l’incidenza in Europa è aumentata del 10-50%;
    Secondo uno studio della “International Obesity Task Force”, circa il 4% di tutti i bambini d’Europa e affetto da obesità e tale percentuale è in marcato aumento;
    Si stima che il 2-8% dei costi globali per la sanità sia legato all’obesità;
    La dimensione del problema negli USA è doppia rispetto all’Europa, ma il tasso di aumento nei Paesi Europei è più elevato;
    Gli elementi chiave per la prevenzione ed il trattamento dell’obesità sono identificati nell’alimentazione corretta, nel ruolo delle famiglie e nell’attività fisica;
    Campagne informative di larga portata sono ritenute necessarie per aumentare la consapevolezza del problema in tutti i settori della società, compreso quello del personale sanitario (spesso il personale sanitario non è sufficientemente preparato ad affrontare il problema ed i pazienti sono riluttanti a chiedere assistenza).

giovedì 26 aprile 2007

How can i love you more?


Entri tu, me ne andrei, come stai? fatti miei. Dicono che tu sia già' da un po' in compagnia. Ridi un po' mando giù' vedi io non so più chi sei tu, cerco nei gesti tuoi non lo sai che ne sarà' di noi...fatalità' non pensavo che passassi di qua...
(Fatalità di Paola & Chiara)

A volte, o meglio quasi sempre quando finisce un'amore, anche a distanza di tempo rivedere la persona amata risulta un'impresa.
Incrociare il suo sguardo anche solo per un attimo, sentire la sua voce in lontananza, riascoltare le sue risate, le sue grida.

Rileggere tutti quei messaggi per capire quanto è facile cambiare da un giorno all'altro e stravolgere la vita altrui senza neppure restare un'attimo a pensare perché.
Capire che di tutto ciò che di bello c'era ora non è rimasto nulla se non l'amaro di giornate andate a male, perché troppo belle per essere vere...
Ormai anche il chiedersi "Dove ho sbagliato?" risulta inutile e superfluo, come tutte le "maledizioni" che gli mandi anche solo quando in lontananza riconosci la sua sagoma.
Cos'è l'amore?
L'amore è quella cosa che ti fa vedere tutto a colori anche quando è tutto buio.
L'amore è poter accarezzare, baciare, sentire, un corpo che non sia il tuo.
L'amore è sofferenza per un treno in partenza, E' l' attesa nell'attesa di un suo messaggio, e a volte nell'agonia di un suo ritorno che già sappiamo bene non avverà mai. E così viviamo nell'illusione, quell'illusione che svanirà un giorno...non con il suo ritorno... ma con il ritorno dell'amore, un nuovo amore.
Questo è per me l'amore, ma mi raccomando non ditelo a nessuno! è un segreto! ;p

Una pizza in compagnia...

Una pizza in compagnia, una pizza da solo;un totale di due pizze e l'Italia e' questa qua...(La terra dei cachi di Elio e le storie tese)

Un grazie speciale a chi con la propria presenza inconsapevolmente e distrattamente mi regala attimi di pura allegria e spensieratezza.
A volte momenti ancor più preziosi di quanto ci si aspetti.
Thanks 4 the pizza night!!! Angelo


mercoledì 25 aprile 2007

CICATRICI

Giornata vuota e piatta ragazzi...
Mi perdo a vuoto in stupidi pensieri e mi faccio paura da solo se penso fin dove riesce ad arrivare la mia mente...Oltre confine...oltre ogni limite.
Piango sangue, e nessuno che lecchi le mie ferite che con il tempo diverranno cicatrici, quelle cicatrici che la sera prima di andare a letto accarezzo impaurito. Quelle cicatrici che nascondo e che nascondono la parte più oscura e "vera" di me.
Quelle cicatrici che possiedono i ricordi dell'infanzia, i pianti della prima adolescenza, le grida di un cuore impaurito e solitario, gli schiaffi inutili e quelli meritati, le parole tramutate in lame infuocate.
Quelle cicatrici fatte di dolore ed angoscia...di agonia!
Segni particolari, vie secondarie su una cartina geografica infinita...il mio corpo!
Piango e lo faccio da solo...per non scocciare nessuno! Poi mi alzo e prima di uscire indosso la mia classica maschera, quella di clown troppo giovane da mandare in pensione.

martedì 24 aprile 2007

SUSETTA TORNA A CASA!

Mamma, son tanto felice perché ritorno da te.La mia canzone ti dice ch'è il più bel sogno per me!Mamma son tanto felice...Viver lontano perché?

Ans(i)a: Dopo 1000 peripezie, 31 chiamate perse, 5 messaggi non visualizzati, 2 promemoria non letti, Susetta torna a casa dopo un'estenuante pomeriggio dispersa su un pullman di linea.
E' ritornata a casa grazie all'aiuto di un'autista che appena ha saputo la notizia della sua scomparsa si è subito messo alla ricerca delle sue tracce.
E' stata dura ma finalmente è a casa ormai esausta, con l'ultimo cenno di batteria si è subito messa in ricarica, non prima però di aver mandato un paio di messaggini serali a tutti i suoi più cari amici!

Susetta se ne và e un altro giorno arriverà...

ATTENZIONE!!!Chi non mi conosce e leggerà questo post potrà avere seri dubbi sulla mia stabilità mentale...ripensandoci in effetti anche chi mi conosce non la pensa diversamente! Buona lettura!!!


E' incredibile come in una sola giornata possano succedersi centinaia di piccoli avvenimenti, alcuni belli altri brutti. Alcuni che resteranno impressi a vita nella nostra memoria, altri senza neppure accorgercene si sgretoleranno a poco a poco per poi ripescarli qualche anno dopo. Per altri invece non ci sarà neppure la soddisfazione del ricordo.

Oggi per me è stata una giornata "full immersion" tra scuola monotona e insoddisfacente, e-mail che ti lasciano l'amaro in bocca già dalla prima lettura del titolo, smarrimento del cellulare con annessa corsa al blocco della scheda, ansia da digiuno per chi come me sembra dover restare a dieta a vita e classiche battutine sarcastiche di una madre troppo nevrotica.

Tra tutte queste cose finalmente però la persona a cui voglio più bene nella mia vita ha trovato lavoro e ben presto incomincerà una nuova fase della propria vita.

Intanto io mi "dispero" per la perdita della mia cara Susetta che si è volatilizzata nel nulla senza neppure farmi uno squillo o lasciarmi un messaggino, e pensare che mi sarebbe bastato un semplice trillo; mi sarei preparato all'agonia!!! (Susetta, a mamma torna! Sta casa aspietta a te!)

CHI E' SUSETTA??? Premettendo che non sono tanto "normale", lo ammetto! Susetta è il mio cellulare, così ribattezzato da me per stupidi motivi in seguito ad un avvenimento accaduto in classe con i miei spettatori di "Cabaret" (i miei compagni di classe così soprannominati perché adorano le mie scenette comiche).

Susy non era solo un cellulare. Susy era il mio contatto con il mondo esterno, il mio rifugio sicuro per le chiacchierate Top Secret e quelle indecifrabili. Era il tempio dei messaggini osé e quelli d'amore (rari, ma ogni tanto arrivavano). Susy era la mia sveglia al mattino e il mio manager che mi teneva aggiornato sugli appuntamenti! Era una persona...Ops!!!una...un...la...insomma era Susetta!!!

Souvenirs de jeunes encore jeunes.

I volti, i luoghi, gli oggetti, i particolari...momenti catturati che con il tempo diverranno ricordi indelebili da custodire gelosamente.
Da rivivere, anche se solo per pochi secondi con la mente, per ripensare al tempo della meglio gioventù, al tempo delle mele o per i più giovani, sarà forse meglio dire; il tempo di chi ancora credeva fosse possibile volare "3 metri sopra al cielo" ed urlare contro vento "Ho voglia di te".

Un ringraziamento a tutti i miei amici (e non) che hanno partecipato con me a quest'esperienza, per aver arricchito in meglio la mia voglia di vita ed aver aggiunto sorrisi alla mia lista di sofferenze, che fortunatamente riesco bene a celare in momenti troppo belli da rovinare con le lacrime.

lunedì 23 aprile 2007

Essere una MuccaStar

La prima volta che andai a Muccassassina avevo 17 anni e molta esperienza in meno, da allora di tempo ne è passato…
Drag queen super chic, dark room accattivanti, transessuali che sembravano aver preso la pozione della rara femminilità, musica super trash per tutti i gusti e un tripudio di giovani ragazzi dalla bellezza sconvolgente che ballavano e si baciavano come se quella fosse stata per loro l’unica occasione per poter raggiungere l’estasi dell’amore. Oltre confine, oltre ogni limite, per alcuni (forse troppi) anche dell’indecenza!
Fu grazie a mio zio che ebbi l’occasione di entrare in quel mondo glam e attraente che era (ed tutt’ora) Muccassassina , serata del venerdì sera g.l.b.t che attirava non pochi eterosessuali (confusi e non) della Roma che tutti ci invidiano nel mondo.
Insomma non ci vuole molto per capire che la mia prima visita nella capitale senza genitori, è stata solo ed esclusivamente per andare a ballare al Cube, fregandomene del Colosseo, P.zza di Spagna, Fontana di Trevi e tutte le meraviglie storico culturali che la città romana ha da offrire.
Rimasi per un attimo scioccato, non posso negarlo, ma d’altronde cosa vi aspettavate da un provincialotto come me che fino al giorno prima era stato solo alle sagre di paese e al posto dei Drag Show vedeva ballare anziani spensierati alle prese con mazurche e tarantelle ?!?
Oggi che il Mucca è per me una tappa fissa, almeno 1 volte al mese, (data la distanza e gli impegni scolastici mi è difficile andarci ogni venerdì) ho contagiato tutti con le sigle MuccaStar e Je t’adore Muccassassina che il classe non facciamo altro che ricantare e ballare.
La mia amica Daniela ha addirittura imparato a memoria la coreografia della sigla grazie a YouTube, roba da non credere!
Alba Paiette, Fuxia e Caramella le drag queen di punta che ogni sera ballano sulle note di Madonna, Paola & Chiara, Kylie Minogue, Raffaella Carrà e tutte quelle icone gay che devono tanto a Mucca. Senza queste serate mi spiegate chi ha ancora il coraggio e la voglia di mandare in onda per radio “Comprami” della Viola Valentino, o peggio ancora “Pedro” della Raffaella Carrà???




Mamma...


Mia madre è giovane, ha 38 anni, e considerando che ha quattro figli di cui uno 19enne, mia madre è giovanissima!
È bella, bellissima, e non perché lo dica io che sono suo figlio, ma perché lo capisco dagli sguardi che gli uomini le regalano quando passeggia per le vie del paese, e per fortuna mio padre non è geloso anzi è orgoglioso.
Mia madre ha troppi difetti e non perché lo dica io che sono suo figlio, ma perché lo dicono tutti in famiglia.
Suo marito, suo fratello, sua madre, sua sorella, sua cognata, sua suocera etc. etc.
Mia Madre è teatrale, melodrammatica, anacronistica, ansiosa, eccessiva nei modi e negli “sproloqui gratuiti” (come narrava una canzone di Carmen Consoli) che ormai da 19 anni sono costretto a subirmi senza soste e pause, mai alternate da un respiro profondo che le possa far capire quanto la vita è dura e stronza e potrebbe fare a meno di complicarmela.
Mia madre accetta ma non condivide, dice che con il tempo anche le sue ferite si rimargineranno…questa poi non l’ho mai capita! Dice di accettare, di capire le mie scelte, le mie frustrazioni ma non vuole in ogni modo affrontarle o se serva anche sfidarle…eppure dice di accettare.
Mi stressa “per il mio bene”, perchè nella vita è già tutto così semplice da dover per forza aggiungere quella sua perla di saggezza giornaliera, senza poterne fare a meno. È come il caffè al mattino, se non lo prendi la prima sigaretta della giornata sarà inutile e senza sapore.
Mia madre è super protettiva e vuole avere sempre ragione anche se sa di essere dalla parte del torto marcio. Si perde in quei discorsi triti e ritriti arrampicandosi sugli specchi e cambia discorso nel momento in cui “capisce” che forse è il caso di cambiare gioco. Gioca per bene le sue carte, fino a ferirmi, cala jolly e scale interminabili nel momento giusto senza sbagliare una mossa… a volte non finisce mai di stupirmi neppure quando si accorge che io mi arrendo buttando al vento tutto...tranne l’orgoglio, quello mai…MAI!
Mia madre è giovane, ma è pur sempre una madre e non credete a chi vi dice che una mamma giovane è più semplice “”da gestire””, rapporti madre – figlio/a come le ragazze di Gilmore Girls non esistono, è solo invenzione.
Una madre non resta impassibile alle tue fumate continue, o ai tuoi ripetuti brutti voti a scuola o peggio a tutte quelle volte in cui a scuola non ci vai proprio etc. etc. etc.
Una madre è pur sempre una madre con tutti i suoi difetti, problemi, sbalzi di umore, sorrisi e frasi sussurrate per paura di urlare troppo (non è il caso della mia che invece urla fino a perdere la voce)…
Insomma una madre è una madre…e la mia è speciale!

QUOTES

- Alcune cose saranno sempre più forti del tempo e della distanza, più profonde del linguaggio e delle abitudini!
-Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò. (Marilyn Monroe)
- Devo apparire come quando sono favolosa! (Samantha in Sex and the city)
- Forse sono i nostri errori a determinare il nostro destino. Senza quelli che senso avrebbe la nostra vita... Probabilmente se non cambiassimo mai strada non potremmo innamorarci, avere un figlio, essere ciò che siamo... Del resto le stagioni cambiano, e così pure le città. La gente entra nella tua vita e poi ne esce, ma è confortante sapere che coloro che ami rimangono per sempre impressi nel tuo cuore. (Carrie in Sex and the city)

DEDICATO A:

Dedico questo blog alla mia famiglia, che ha saputo educarmi e donare amore anche se a volte... lo dedico alla mia piccola Chiara dolce anima indifesa in vita per amare (I love with all my heart my little sister ;p). Lo dedico ai miei due fratellini (Luca&Andrea) e a tutte le nostre litigate infuocate... a tutti quei rari ma preziosi momenti di grande affetto! A Giulio che con la sua presenza è riuscito a mettermi in riparo dalla tempesta dell'accettazione ( You are the most important in my life), a tutti gli amici, quelli veri, unici, eterni...che anche se prenderanno un domani strade parallele alla mia resteranno impressi nel mio cuore...per questo motivo eterni! Dedico il mio blog, alla vita, così inspiegabile ed incerta da essere già l'unica cosa per cui varrebbe la pena vivere. Al dolore, all'amore, ai pianti e ai sorrisi quelli veri, belli, spensierati. Dedico questo mio spazio virtuale (ma vivo più di tante altre cose) a voi lettori ed amici. Angelo