Angelo
sabato 28 aprile 2007
Nei miei giardini notturni
Angelo
MUSIC IS MY LIFE
Nelle giornate tristi, nei giorni felici, in quegli attimi di spensieratezza e in quei momenti pensierosi...Sempre Musica!
Non riesco neppure ad attribuirgli un articolo, la musica non può avere "sesso"...la musica cambia forma, dimensione, colore, espressione, intensità ed umore a seconda degli stati d'animo di ogni ascoltatore che si emoziona e diventa un tutt'uno con le note.
Piccoli stampi neri che nell'arcobaleno pentagrammato si moltiplicano nell'infinità espressiva della musicalità. Da 7 come per magia diventano mille, duemila, tremila, migliaia, un infinità appunto.
Da quando sono piccolo, forse ancor prima di nascere, Musica è per me sinonimo di libertà, emozione, cultura e talento.
Musica è mia, tua, sua, nostra, vostra,di tutti senza alcuna distinzione...
With a kiss of music your Angelo!!!
venerdì 27 aprile 2007
OBESITA'...NOn PIU' GRAZIE!!!
Nel mondo, circa 300 milioni di individui sono obesi;
Tale numero è destinato ad aumentare, con gravi conseguenze per la salute;
Il problema è più serio nell’America del Nord ed in Europa, ma è diffuso in aree dove, in passato, non era presente se non in minima entità (Asia, india, Cina, Giappone ed anche alcune regioni dell’Africa e del Sud America, comprendendo così anche alcuni Paesi in via di Sviluppo);
L’incidenza dell’obesità è raddoppiata in molti Paesi, negli ultimi anni;
Nell’ultima decade, l’incidenza in Europa è aumentata del 10-50%;
Secondo uno studio della “International Obesity Task Force”, circa il 4% di tutti i bambini d’Europa e affetto da obesità e tale percentuale è in marcato aumento;
Si stima che il 2-8% dei costi globali per la sanità sia legato all’obesità;
La dimensione del problema negli USA è doppia rispetto all’Europa, ma il tasso di aumento nei Paesi Europei è più elevato;
Gli elementi chiave per la prevenzione ed il trattamento dell’obesità sono identificati nell’alimentazione corretta, nel ruolo delle famiglie e nell’attività fisica;
Campagne informative di larga portata sono ritenute necessarie per aumentare la consapevolezza del problema in tutti i settori della società, compreso quello del personale sanitario (spesso il personale sanitario non è sufficientemente preparato ad affrontare il problema ed i pazienti sono riluttanti a chiedere assistenza).
giovedì 26 aprile 2007
How can i love you more?
(Fatalità di Paola & Chiara)
A volte, o meglio quasi sempre quando finisce un'amore, anche a distanza di tempo rivedere la persona amata risulta un'impresa.
Incrociare il suo sguardo anche solo per un attimo, sentire la sua voce in lontananza, riascoltare le sue risate, le sue grida.
Una pizza in compagnia...
Un grazie speciale a chi con la propria presenza inconsapevolmente e distrattamente mi regala attimi di pura allegria e spensieratezza.
A volte momenti ancor più preziosi di quanto ci si aspetti.
mercoledì 25 aprile 2007
CICATRICI
Mi perdo a vuoto in stupidi pensieri e mi faccio paura da solo se penso fin dove riesce ad arrivare la mia mente...Oltre confine...oltre ogni limite.
Piango sangue, e nessuno che lecchi le mie ferite che con il tempo diverranno cicatrici, quelle cicatrici che la sera prima di andare a letto accarezzo impaurito. Quelle cicatrici che nascondo e che nascondono la parte più oscura e "vera" di me.
Quelle cicatrici che possiedono i ricordi dell'infanzia, i pianti della prima adolescenza, le grida di un cuore impaurito e solitario, gli schiaffi inutili e quelli meritati, le parole tramutate in lame infuocate.
Quelle cicatrici fatte di dolore ed angoscia...di agonia!
Segni particolari, vie secondarie su una cartina geografica infinita...il mio corpo!
Piango e lo faccio da solo...per non scocciare nessuno! Poi mi alzo e prima di uscire indosso la mia classica maschera, quella di clown troppo giovane da mandare in pensione.
martedì 24 aprile 2007
SUSETTA TORNA A CASA!
Ans(i)a: Dopo 1000 peripezie, 31 chiamate perse, 5 messaggi non visualizzati, 2 promemoria non letti, Susetta torna a casa dopo un'estenuante pomeriggio dispersa su un pullman di linea.
E' ritornata a casa grazie all'aiuto di un'autista che appena ha saputo la notizia della sua scomparsa si è subito messo alla ricerca delle sue tracce.
E' stata dura ma finalmente è a casa ormai esausta, con l'ultimo cenno di batteria si è subito messa in ricarica, non prima però di aver mandato un paio di messaggini serali a tutti i suoi più cari amici!
Susetta se ne và e un altro giorno arriverà...
E' incredibile come in una sola giornata possano succedersi centinaia di piccoli avvenimenti, alcuni belli altri brutti. Alcuni che resteranno impressi a vita nella nostra memoria, altri senza neppure accorgercene si sgretoleranno a poco a poco per poi ripescarli qualche anno dopo. Per altri invece non ci sarà neppure la soddisfazione del ricordo.
Oggi per me è stata una giornata "full immersion" tra scuola monotona e insoddisfacente, e-mail che ti lasciano l'amaro in bocca già dalla prima lettura del titolo, smarrimento del cellulare con annessa corsa al blocco della scheda, ansia da digiuno per chi come me sembra dover restare a dieta a vita e classiche battutine sarcastiche di una madre troppo nevrotica.
Tra tutte queste cose finalmente però la persona a cui voglio più bene nella mia vita ha trovato lavoro e ben presto incomincerà una nuova fase della propria vita.
Intanto io mi "dispero" per la perdita della mia cara Susetta che si è volatilizzata nel nulla senza neppure farmi uno squillo o lasciarmi un messaggino, e pensare che mi sarebbe bastato un semplice trillo; mi sarei preparato all'agonia!!! (Susetta, a mamma torna! Sta casa aspietta a te!)
CHI E' SUSETTA??? Premettendo che non sono tanto "normale", lo ammetto! Susetta è il mio cellulare, così ribattezzato da me per stupidi motivi in seguito ad un avvenimento accaduto in classe con i miei spettatori di "Cabaret" (i miei compagni di classe così soprannominati perché adorano le mie scenette comiche).
Susy non era solo un cellulare. Susy era il mio contatto con il mondo esterno, il mio rifugio sicuro per le chiacchierate Top Secret e quelle indecifrabili. Era il tempio dei messaggini osé e quelli d'amore (rari, ma ogni tanto arrivavano). Susy era la mia sveglia al mattino e il mio manager che mi teneva aggiornato sugli appuntamenti! Era una persona...Ops!!!una...un...la...insomma era Susetta!!!
Souvenirs de jeunes encore jeunes.
Da rivivere, anche se solo per pochi secondi con la mente, per ripensare al tempo della meglio gioventù, al tempo delle mele o per i più giovani, sarà forse meglio dire; il tempo di chi ancora credeva fosse possibile volare "3 metri sopra al cielo" ed urlare contro vento "Ho voglia di te".
Un ringraziamento a tutti i miei amici (e non) che hanno partecipato con me a quest'esperienza, per aver arricchito in meglio la mia voglia di vita ed aver aggiunto sorrisi alla mia lista di sofferenze, che fortunatamente riesco bene a celare in momenti troppo belli da rovinare con le lacrime.
lunedì 23 aprile 2007
Essere una MuccaStar
Fu grazie a mio zio che ebbi l’occasione di entrare in quel mondo glam e attraente che era (ed tutt’ora) Muccassassina , serata del venerdì sera g.l.b.t che attirava non pochi eterosessuali (confusi e non) della Roma che tutti ci invidiano nel mondo.
Insomma non ci vuole molto per capire che la mia prima visita nella capitale senza genitori, è stata solo ed esclusivamente per andare a ballare al Cube, fregandomene del Colosseo, P.zza di Spagna, Fontana di Trevi e tutte le meraviglie storico culturali che la città romana ha da offrire.
Rimasi per un attimo scioccato, non posso negarlo, ma d’altronde cosa vi aspettavate da un provincialotto come me che fino al giorno prima era stato solo alle sagre di paese e al posto dei Drag Show vedeva ballare anziani spensierati alle prese con mazurche e tarantelle ?!?
Oggi che il Mucca è per me una tappa fissa, almeno 1 volte al mese, (data la distanza e gli impegni scolastici mi è difficile andarci ogni venerdì) ho contagiato tutti con le sigle MuccaStar e Je t’adore Muccassassina che il classe non facciamo altro che ricantare e ballare.
La mia amica Daniela ha addirittura imparato a memoria la coreografia della sigla grazie a YouTube, roba da non credere!
Alba Paiette, Fuxia e Caramella le drag queen di punta che ogni sera ballano sulle note di Madonna, Paola & Chiara, Kylie Minogue, Raffaella Carrà e tutte quelle icone gay che devono tanto a Mucca. Senza queste serate mi spiegate chi ha ancora il coraggio e la voglia di mandare in onda per radio “Comprami” della Viola Valentino, o peggio ancora “Pedro” della Raffaella Carrà???
Mamma...
È bella, bellissima, e non perché lo dica io che sono suo figlio, ma perché lo capisco dagli sguardi che gli uomini le regalano quando passeggia per le vie del paese, e per fortuna mio padre non è geloso anzi è orgoglioso.
Mia madre ha troppi difetti e non perché lo dica io che sono suo figlio, ma perché lo dicono tutti in famiglia.
Suo marito, suo fratello, sua madre, sua sorella, sua cognata, sua suocera etc. etc.
Mia Madre è teatrale, melodrammatica, anacronistica, ansiosa, eccessiva nei modi e negli “sproloqui gratuiti” (come narrava una canzone di Carmen Consoli) che ormai da 19 anni sono costretto a subirmi senza soste e pause, mai alternate da un respiro profondo che le possa far capire quanto la vita è dura e stronza e potrebbe fare a meno di complicarmela.
Mia madre accetta ma non condivide, dice che con il tempo anche le sue ferite si rimargineranno…questa poi non l’ho mai capita! Dice di accettare, di capire le mie scelte, le mie frustrazioni ma non vuole in ogni modo affrontarle o se serva anche sfidarle…eppure dice di accettare.
Mi stressa “per il mio bene”, perchè nella vita è già tutto così semplice da dover per forza aggiungere quella sua perla di saggezza giornaliera, senza poterne fare a meno. È come il caffè al mattino, se non lo prendi la prima sigaretta della giornata sarà inutile e senza sapore.
Mia madre è super protettiva e vuole avere sempre ragione anche se sa di essere dalla parte del torto marcio. Si perde in quei discorsi triti e ritriti arrampicandosi sugli specchi e cambia discorso nel momento in cui “capisce” che forse è il caso di cambiare gioco. Gioca per bene le sue carte, fino a ferirmi, cala jolly e scale interminabili nel momento giusto senza sbagliare una mossa… a volte non finisce mai di stupirmi neppure quando si accorge che io mi arrendo buttando al vento tutto...tranne l’orgoglio, quello mai…MAI!
Mia madre è giovane, ma è pur sempre una madre e non credete a chi vi dice che una mamma giovane è più semplice “”da gestire””, rapporti madre – figlio/a come le ragazze di Gilmore Girls non esistono, è solo invenzione.
Una madre non resta impassibile alle tue fumate continue, o ai tuoi ripetuti brutti voti a scuola o peggio a tutte quelle volte in cui a scuola non ci vai proprio etc. etc. etc.
Una madre è pur sempre una madre con tutti i suoi difetti, problemi, sbalzi di umore, sorrisi e frasi sussurrate per paura di urlare troppo (non è il caso della mia che invece urla fino a perdere la voce)…
Insomma una madre è una madre…e la mia è speciale!
QUOTES
-Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò. (Marilyn Monroe)
- Devo apparire come quando sono favolosa! (Samantha in Sex and the city)
- Forse sono i nostri errori a determinare il nostro destino. Senza quelli che senso avrebbe la nostra vita... Probabilmente se non cambiassimo mai strada non potremmo innamorarci, avere un figlio, essere ciò che siamo... Del resto le stagioni cambiano, e così pure le città. La gente entra nella tua vita e poi ne esce, ma è confortante sapere che coloro che ami rimangono per sempre impressi nel tuo cuore. (Carrie in Sex and the city)