venerdì 25 maggio 2007

Una colazione a base di...sesso!

Oggi insieme a delle mie amiche abbiamo saltato le prime due ore di lezione per andare a fare colazione al bar...Una colazione all'insegna di argomenti tabù (?)!
Questa mattina io e le mie amiche tra un cappuccino tiepido ed un cornetto ipercalorico alla frutta ci siamo inoltrati nei tortuosi sentieri di quegli argomenti che per alcuni, credo ancora pochi, sono tabù, indecifrabili o meglio impronunciabili e peccaminosi. Sembrava che quella colazione stesse diventando una puntata speciale di Sex & the city, ma New York non c'era e tanto meno i lussuosissimi bar di Manhattan facevano da scenografia alle nostre sagome divertite e spensierate.
Ad ogni morso di croissant frasi del tipo "L'ho fatto lì sulla panchina...L'ho ingoiato...Sono maniaco del sesso...ti masturbi?...buono il condom alla ciliegia..." tutto avvolto in un' aria di semplicità e naturalezza, come se tutto quello che stessimo dicendo fosse all'ordine del giorno...Beh pensandoci bene per alcuni lo è! Mi sono sentito a mio agio,libero da ogni perbenismo e restrizione. Non importava se le casalinghe sedute al tavolo vicino rimanessero disgustate ed immobili con i loro caffè bollenti in mano, noi discutevamo animatamente di cose piacevoli in modo piacente. Ho riflettuto su quanto sia difficile per un adolescente attraversare il labirinto della verginità e di quante lacrime si versano se ciò avviene in modo frivolo o irrazionale. A me tutto questo non è successo e molto probabilmente anche se fosse accaduto non me ne sarei accorto perché troppo intento a pianificare la mie attività sessuali. Ho perso la verginità all'età di 14 anni e non ne vado fiero tanto meno me ne vanto o peggio ancora ci piango su per aver perso un valore,"un dono che va preservato". Cosa che invece non sopporto sono i classici luoghi comuni che spesso in discorsi come questo ci ritroviamo ad argomentare con altrettanta spontaneità, in modo animato e focoso. Quello che mi chiedo o meglio vi chiedo è: La verginità è un valore? e se si va preservato e custodito fino al momento in cui ci si sente più pronti? O si sono persi tutti quei valori di cui i nostri precessori si fanno portavoce? Aspetto vostre risposte...Angelo


P.S: Per Giulio, oggi Carrie sembra essersi impossessata di Antonia, non fa altro che gironzolare con le sue "Manolo" ai piedi e sorseggiare un gustosissimo cocktail. Qual'è? ovviamente un Manhatthan! LOL!!!

giovedì 24 maggio 2007

Ti aspetterò...mi aspetterai?

Ti aspetto... io sono pronto!
Ma non ne sono sicuro...e se poi...?
Meglio non correre? aspettare che il primo passo non sia io a farlo?
Solo domande e nessuna certezza...Sarà il tempo a decidere...
Ma la cosa importante adesso è che la tua compagnia mi regala sorrisi...è questa l'unica certezza, la più importante!

martedì 22 maggio 2007

RIDIAMO PER NON PIANGERE


Oggi nell'immenso labirinto di YOUTUBE mi sono scontrato con questo video tratto da un emittente privata. Al centro di quest'animata discussione un pagliaccio del circo di Forza Italia, come sempre addestrato in maniera egregia ed impeccabile dal mattatore Silvio Berlusconi. Uno scontro tra "persone" sulla questione GAY ANORMALE O NO? e la tanto discussa emittente Gay.tv che per ovvi motivi non è campata neppure il tempo di una messa in onda. Ahimè questa è l'Italia. Amici e non è proprio il caso di dire RIDIAMO PER NON PIANGERE!

P.S: Alla fine del video c'è una distinta fascista bionda che fortunatamente non appare nella clip più di 3 o 4 secondi, evidentemente anche chi ha postato questo cimelio si è accorto di quanto puzzasse quella boccaccia a forma di fogna che si ritrova ed avrà voluto risparmiarci cotanto disgusto. Non vi dico cosa farei a gente come loro perchè ci vorrebbe un blog intero per elencarvi tutte le "torture" che adotterei per esseri così! Ah! Si! oggi viene fuori tutta la mia parte da strega cattiva! hahahahahah ;p Se devo essere aNORMALE voglio esserlo a tutti gli effetti!

lunedì 21 maggio 2007

Una gita in ospedale

Ore: 16:00 - Di ritorno da uno stressante Day Hospital al secondo Policlinico di Napoli.
Angoscia, si è l'angoscia l'emozione che assale la mia mente, il mio corpo, ogni volta che sono costretto ad andare in ospedale per un Day Hospital. Il day hospital dura una giornata una giornata proprio come le classiche gite d'istruzione che ci propinavano da piccoli all'elementari. Si! una gita all'insegna di aghi, visite oculistiche, elettro encefalo gramma e chi più ne ha più ne metta.
Corridoi affollati, Medici che sembrano così lontani da un reparto di ER, infermiere stanche che vanno via dal turno di notte e quelle che invece incominciano a prepararsi per il combattimento a "sangue freddo" con i piccoli pazienti pronti per un prelievo.
Papà e mamme, quelle mamme che sul viso hanno stampato tutte lo stesso sguardo di speranza, talvolta di rassegnazione. L' ansia dell' attesa in piedi davanti alla porta del medico...quell'attesa nell'attesa di sapere i risultati di quegli esami nella speranza che tutto sia "negativo".
In ospedale ci si consola a vicenda, anche senza conoscersi.
"Anche lei qui signora? Come mai?...tanto piacere...buona fortuna" queste le frasi sussurrate sottovoce dalle mamme vigili agli orecchi dei bambini...per non fargli capire, per non farli soffrire.
Chi ha la fortuna di essere ricoverato in un ospedale per un Day Hospital, ovviamente nel reparto pedriatria, non può non notare tutti questi piccoli particolari che all'apparenza risultano casuali.
La sala d'attesa ha due grossi banchi da gioco per i più piccoli che ignari di tutto, del tanto temuto prelievo del sangue e accertamenti vari, giocano spensierati tra loro. Non importa se ci si conosca oppure no, in ospedale si diventa subito amici. Quand'ero bambino e le mie degenze a volte duravano anche dei mesi ricordo che per le infermiere, i dottori, le tanto temute Capo sala, ero per loro come una mascotte.
La cosa che odio, ho sempre odiato e continuerò ad odiare sono gli sguardi, quegli sguardi di compassione, di occhi languidi e malinconici nei confronti dei piccoli e grandi pazienti. Quelle volte in cui la diagnosi è così preoccupante da essersi impossessata anche del proprio aspetto, come se non bastasse si impossessa anche della nostra vergogna. Vergogna nell'essere guardati, fissati, osservati, commiserati...
Come ogni gita d'istruzione che si rispetti oggi ho appreso tante cose, visitato reparti nuovi, conosciuto gente nuova...Ma la cosa che più delle altre ho capito e che è meglio restare lontani dall'auto commiserazione se c'è gente seduta ad un passo da noi che sta peggio. Si! il concetto è semplice ma provate a metterlo in atto! Angelo

domenica 20 maggio 2007

+ di 1000 emozioni

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Le prime 1000 visite vanno assolutamente festeggiate, quindi in alto i calici e brindiamo a questo blog. Rivolgo un brindisi con gioia a tutti voi, amici e non, che in queste settimane mi avete scritto messaggi, lasciato commenti, criticato ed "abbracciato" (anche se in modo virtuale). Vi ringrazio di cuore per l'affetto e le emozioni che avete deciso di condividere con me, quelle emozioni che qualcuno terrebbe nascoste ma che io ho deciso di trasmettervi...spogliarmi di ogni pregiudizio mio e nei miei confronti, commuovermi e espormi senza limiti e barriere. Di gettare le catene, quelle catene del perbenismo, della vergogna, dell'angoscia e del pregiudizio. Brindo all'amore ragazzi, alle emozioni qualunque esse siano perchè se ancora ci si emoziona allora vorrà dire che i nostri respiri, talvolta affannosi, servono a qualcosa...a ringraziare la vita.

QUOTES

- Alcune cose saranno sempre più forti del tempo e della distanza, più profonde del linguaggio e delle abitudini!
-Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò. (Marilyn Monroe)
- Devo apparire come quando sono favolosa! (Samantha in Sex and the city)
- Forse sono i nostri errori a determinare il nostro destino. Senza quelli che senso avrebbe la nostra vita... Probabilmente se non cambiassimo mai strada non potremmo innamorarci, avere un figlio, essere ciò che siamo... Del resto le stagioni cambiano, e così pure le città. La gente entra nella tua vita e poi ne esce, ma è confortante sapere che coloro che ami rimangono per sempre impressi nel tuo cuore. (Carrie in Sex and the city)

DEDICATO A:

Dedico questo blog alla mia famiglia, che ha saputo educarmi e donare amore anche se a volte... lo dedico alla mia piccola Chiara dolce anima indifesa in vita per amare (I love with all my heart my little sister ;p). Lo dedico ai miei due fratellini (Luca&Andrea) e a tutte le nostre litigate infuocate... a tutti quei rari ma preziosi momenti di grande affetto! A Giulio che con la sua presenza è riuscito a mettermi in riparo dalla tempesta dell'accettazione ( You are the most important in my life), a tutti gli amici, quelli veri, unici, eterni...che anche se prenderanno un domani strade parallele alla mia resteranno impressi nel mio cuore...per questo motivo eterni! Dedico il mio blog, alla vita, così inspiegabile ed incerta da essere già l'unica cosa per cui varrebbe la pena vivere. Al dolore, all'amore, ai pianti e ai sorrisi quelli veri, belli, spensierati. Dedico questo mio spazio virtuale (ma vivo più di tante altre cose) a voi lettori ed amici. Angelo