venerdì 18 maggio 2007

Noi studenti stressati.

Una mattina intensa mi ha visto protagonista di semplici momenti piacevoli, usuali, ma che nei giorni allegri assumono completamente un altro sapore. Sveglia alle 7.40 con annessa corsa contro il tempo, tiranno e veloce sempre nei momenti meno opportuni.
Alle 8.30 ero già il classe pronto e fresco come una rosa di maggio...si! lo ammetto dormivo ad occhi aperti con la testa appoggiata sul banco, quel banco che se non altro serve a scrivere messaggi in codice e appunti invisibili per test e compiti in classe rompicapo.
5 pause sigaretta, una per ogni fine lezione e cambio docente. Credo proprio che un giorno le cose che ricorderò più volentieri degli anni del liceo saranno i momenti ricreativi, quelle pause auto concesse anche contro il volere dei prof., che tra sigarette, snack super calorici e finti mal di pancia allietano le noiosissime ore di lezione.
Il dopo scuola è sempre quello che preferisco specialmente se, come oggi, per qualche motivo organizzativo ci permettono di uscire un'ora anticipata e allora di corsa al bar per un caffè ed un'ennesima sigaretta rilassante. Ma arriviamo al dunque....Mi spiegate come può un diciannovenne come me riuscire a sopportare lo stress che gli ultimi giorni di scuola ci regalano?
Compiti in classe, interrogazioni urgenti da preparare in un'ora (se mai quella di Educazione fisica) , Test di matematica e fisica e i tanto odiati lavori di gruppo, dove quasi sempre il problema non è il lavoro ma il gruppo. Ditemi voi come si possono sincronizzare 5 menti differenti in tutto e per tutto e assegnargli un compito da consegnare in 5 giorni!!! E intanto saltano gli appuntamenti con gli amici per un caffè, le lezioni di scuola guida, le prenotazioni dal parrucchiere, le puntate del telefilm preferito, le chattate per conoscere gente nuova, le ore di palestra pagate in anticipo e per i più fortunati gli appuntamenti con il proprio "boy" (come direbbe qualche adolescente galletta e molto, ma molto, 3msc) etc. etc...
Si! infatti, ed io sto ancora qui a scrivervi con affianco il libro di filosofia che vorrebbe essere almeno sfogliato da più di mezz'ora. S.O.S Studente chiede aiuto...clonatemi!;p

giovedì 17 maggio 2007

Un attimo ancora

Un attimo per rubare al silenzio quelle perle preziose nei fondali profondi di un oceano infinito...i miei ricordi! La mente oggi divora il mio presente che non prende vita se non con il ricordo di quel maledetto passato che proprio non vuole andare via.
Un caffè, una canzone, una passeggiata, una semplice parola...tutto assume le sembianze di un déjà vu. Io c'ero, tu c'eri...ma i luoghi piangono solitudine. Fin dove siamo arrivati? e tu dove sei? Ti prego ritorna anche solo per un attimo, quell'attimo...ti stai perdendo il meglio di me!
I LOVE YOU MORE 4EVER AND OVER AND OVER AGAIN UNTIL THE END OF THIS MY MELODRAMMATIC LIFE.

mercoledì 16 maggio 2007

Sbagliando si...perdona?


Sbagliando si impara, si cambia e quasi sempre si matura. Ma se a sbagliare non siamo noi ma un nostro vicino, uno sconosciuto, o meglio un amico? In quel caso quasi sempre chiudiamo porte, abbattiamo ponti, puntiamo il dito e diamo fuoco a ricordi, regali, lettere e foto. Quelle foto, quelle istantanee che anche se in bianco e nero emanano tanto colore e luce profonda (la luce delle emozioni e dei ricordi) ed immortalano i momenti più belli, quelli che solo un obbiettivo all'improvviso nascosto al nostro sguardo vigile può catturare.
Mi capita spesso pur non volendo di ripensare ad una mia amica, che mi ha ferito, mi ha fatto del male...Ma non riesco a dimenticare tutti i momenti passati in sua compagnia, i suoi difetti, il suo carattere irrequieto e scorretto, anticonformista, e per questo giudicata dalla società in malo modo, con forti accuse e reazioni da parte di chi un momento prima l'aveva salutata o peggio ancora "scopata", come solo lei sa fare. E ne va fiera, se ne vanta. Per questo tutti o quasi la odiano. Io non l'ho mai giudicata per questo, perché io sapevo (il passato è d'obbligo) cosa c'era dietro tutte quelle scappatelle nei boschi a bordo di macchine di tutti i generi e di "tanti tipi", dietro quel vocabolario scurrile e spesso volgare che adottava per sentirsi più forte, più preda e meno vittima. Io sapevo cosa nascondeva il suo sorriso e quando celava le sue lacrime, azzardando una risata piena, grassa, ma altrettanto falsa, per paura di essere scoperta, riconosciuta e commiserata.
Mi ha fatto del male tanto male, ma non ci riesco! Perdonarla sembra così difficile eppure basterebbe alzare la cornetta digitare un numero e dire con semplicità "Come va?", o meglio scriverle un semplicissimo SMS, un e-mail...ma niente. E intanto riguardo con affetto e nostalgia i nastri e le foto del mio passato e lei è sempre presente!

martedì 15 maggio 2007

LA ROSA MAESTA'

"C'è una rosa nel mio giardino, una rosa chiamata maestà, così bella e profumata che il suo profumo mi fa stare meglio...mi fa sentire una regina!...facciamo che io sono la regina e tu..."
Restai sbalordito nel sentire uscire dalla bocca di una bambina di 5 anni queste parole, mentre spensierata giocava in giardino in compagnia di sua sorella. Non so perché ma da allora ogni mattina quando vedo una rosa penso a quanto sia bella l'età dell'infanzia, quanto siano belli quegli anni in cui non ci si preoccupava dell' inesorabile tempo che avanzava ed ogni momento era un buon pretesto per giocare, inventare e nel mio "re-inventarsi". Quando giocare a "mamma e figlio" era l'unico modo per potere entrare in contatto anche solo per qualche minuto con il mondo dei grandi.
Quel tempo in cui dei pensieri duri e cattivi del vicinato, che nel vederti spensierato e felice nel pettinare bambole e vestire bambolotti, non attiravano per nulla la tua attenzione...perché nessuno in quel momento avrebbe potuto rovinare il tuo mondo fatto di falsi nomi e vere emozioni.
E intanto loro di interrogavano se fosse stato giusto che un bambino potesse anche solo toccarle quelle bambole, o sarebbe meglio stato andare in cortile insieme a tutti gli altri bimbi a tirare un calcio ad un pallone...quel pallone che a me non è mai piaciuto! Ma di tutto ciò non rimaneva altro che il loro sconcerto.
Come mi piacerebbe anche solo per un momento ritornare bambino, giocare a "programmi televisivi" (Giulio solo tu mi puoi capire! ;p) , colorare un mondo tutto mio su di un foglio troppo bello da rimanere bianco, riascoltare la folla impazzita nella mia cameretta che urlava il mio nome in attesa di un altra esibizione (live si intende) e raccogliere quei fiori in quello stesso giardino che oggi non sembra altro che un ottimo luogo per stendersi al sole, quel sole che prima assumeva tutt'altro significato. Quel giardino in cui ormai le rose maestà sembrano essere appassite.

P.S: Dedico questo post alla mia piccola cuginetta Michela e a tutte le principesse che hanno ancora voglia di giocare in quel giardino, di pettinare bambole e dire con naturale emozione "Facciamo che io sono la... e tu sei...???". Nella speranza di ritrovare una rosa maestà. Angelo

domenica 13 maggio 2007

TI ODIO PERCHE' TI HO AMATO

Gli chiesi dopo aver pianto: "Mi vuoi ancora bene?"
e lui con un nodo in gola rispose: "Certo...sempre!"
ma io chiesi: "Allora cosa c'è che non va?"
e lui mi rispose: "il fatto che tu non voglia cambiare! perché sei egoista e senza cuore, perché non pensi a tutti noi che stiamo soffrendo, perché questa è...una sofferenza!"
Allora capì che tutte le sue parole mi scivolavano addosso, frettolosamente, senza neppure lasciarmi un retrogusto amaro in quella bocca che fino a poco prima aveva ingoiato lacrime salate, lacrime di sangue.
Non ero egoista, non dovevo cambiare, un cuore l'avevo... batte forte ancora oggi davanti allo schermo di questo computer mentre tasto dopo tasto butto giù le mie emozioni, ve le racconto, me le racconto e allo stesso tempo me ne libero per sentirmi meno incatenato.
Quelle parole però si sono impossessate di me.
Quelle parole mi distruggono attimi di calma apparente, quella calma in fase di messinscena, facendo si che il sipario venga calato prima del mio saluto alla platea. Non mi lasciano scampo perché mi hanno dato prova che... Anche io provo odio!
Odio profondo, quell'odio devastante, incurante.
Ma in fondo si può odiare una persona solo dopo averla amata così tanto...da far si che quel bene si trasformi in odio per poi svanire con il tempo assalito dall'indifferenza.

QUOTES

- Alcune cose saranno sempre più forti del tempo e della distanza, più profonde del linguaggio e delle abitudini!
-Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò. (Marilyn Monroe)
- Devo apparire come quando sono favolosa! (Samantha in Sex and the city)
- Forse sono i nostri errori a determinare il nostro destino. Senza quelli che senso avrebbe la nostra vita... Probabilmente se non cambiassimo mai strada non potremmo innamorarci, avere un figlio, essere ciò che siamo... Del resto le stagioni cambiano, e così pure le città. La gente entra nella tua vita e poi ne esce, ma è confortante sapere che coloro che ami rimangono per sempre impressi nel tuo cuore. (Carrie in Sex and the city)

DEDICATO A:

Dedico questo blog alla mia famiglia, che ha saputo educarmi e donare amore anche se a volte... lo dedico alla mia piccola Chiara dolce anima indifesa in vita per amare (I love with all my heart my little sister ;p). Lo dedico ai miei due fratellini (Luca&Andrea) e a tutte le nostre litigate infuocate... a tutti quei rari ma preziosi momenti di grande affetto! A Giulio che con la sua presenza è riuscito a mettermi in riparo dalla tempesta dell'accettazione ( You are the most important in my life), a tutti gli amici, quelli veri, unici, eterni...che anche se prenderanno un domani strade parallele alla mia resteranno impressi nel mio cuore...per questo motivo eterni! Dedico il mio blog, alla vita, così inspiegabile ed incerta da essere già l'unica cosa per cui varrebbe la pena vivere. Al dolore, all'amore, ai pianti e ai sorrisi quelli veri, belli, spensierati. Dedico questo mio spazio virtuale (ma vivo più di tante altre cose) a voi lettori ed amici. Angelo