lunedì 21 maggio 2007

Una gita in ospedale

Ore: 16:00 - Di ritorno da uno stressante Day Hospital al secondo Policlinico di Napoli.
Angoscia, si è l'angoscia l'emozione che assale la mia mente, il mio corpo, ogni volta che sono costretto ad andare in ospedale per un Day Hospital. Il day hospital dura una giornata una giornata proprio come le classiche gite d'istruzione che ci propinavano da piccoli all'elementari. Si! una gita all'insegna di aghi, visite oculistiche, elettro encefalo gramma e chi più ne ha più ne metta.
Corridoi affollati, Medici che sembrano così lontani da un reparto di ER, infermiere stanche che vanno via dal turno di notte e quelle che invece incominciano a prepararsi per il combattimento a "sangue freddo" con i piccoli pazienti pronti per un prelievo.
Papà e mamme, quelle mamme che sul viso hanno stampato tutte lo stesso sguardo di speranza, talvolta di rassegnazione. L' ansia dell' attesa in piedi davanti alla porta del medico...quell'attesa nell'attesa di sapere i risultati di quegli esami nella speranza che tutto sia "negativo".
In ospedale ci si consola a vicenda, anche senza conoscersi.
"Anche lei qui signora? Come mai?...tanto piacere...buona fortuna" queste le frasi sussurrate sottovoce dalle mamme vigili agli orecchi dei bambini...per non fargli capire, per non farli soffrire.
Chi ha la fortuna di essere ricoverato in un ospedale per un Day Hospital, ovviamente nel reparto pedriatria, non può non notare tutti questi piccoli particolari che all'apparenza risultano casuali.
La sala d'attesa ha due grossi banchi da gioco per i più piccoli che ignari di tutto, del tanto temuto prelievo del sangue e accertamenti vari, giocano spensierati tra loro. Non importa se ci si conosca oppure no, in ospedale si diventa subito amici. Quand'ero bambino e le mie degenze a volte duravano anche dei mesi ricordo che per le infermiere, i dottori, le tanto temute Capo sala, ero per loro come una mascotte.
La cosa che odio, ho sempre odiato e continuerò ad odiare sono gli sguardi, quegli sguardi di compassione, di occhi languidi e malinconici nei confronti dei piccoli e grandi pazienti. Quelle volte in cui la diagnosi è così preoccupante da essersi impossessata anche del proprio aspetto, come se non bastasse si impossessa anche della nostra vergogna. Vergogna nell'essere guardati, fissati, osservati, commiserati...
Come ogni gita d'istruzione che si rispetti oggi ho appreso tante cose, visitato reparti nuovi, conosciuto gente nuova...Ma la cosa che più delle altre ho capito e che è meglio restare lontani dall'auto commiserazione se c'è gente seduta ad un passo da noi che sta peggio. Si! il concetto è semplice ma provate a metterlo in atto! Angelo

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"aprite il cuore alla mente" qst frase l'ho scritta io..by lucia

Angelo ha detto...

Lucia...Lucia...0_0 Mi sconvolgi!A però...;p tvb

Anonimo ha detto...

..Mai quanto lo fai tu ogni giorno!(fate bene se vi preoccupate di qst affermzione)skerzo.. tvb Lù

Angelo ha detto...

Io mi preoccuperei di altro ;p tu che dici? Mi sa che Nizza a te ti ha rinvigorito!!!Baci Lù

QUOTES

- Alcune cose saranno sempre più forti del tempo e della distanza, più profonde del linguaggio e delle abitudini!
-Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò. (Marilyn Monroe)
- Devo apparire come quando sono favolosa! (Samantha in Sex and the city)
- Forse sono i nostri errori a determinare il nostro destino. Senza quelli che senso avrebbe la nostra vita... Probabilmente se non cambiassimo mai strada non potremmo innamorarci, avere un figlio, essere ciò che siamo... Del resto le stagioni cambiano, e così pure le città. La gente entra nella tua vita e poi ne esce, ma è confortante sapere che coloro che ami rimangono per sempre impressi nel tuo cuore. (Carrie in Sex and the city)

DEDICATO A:

Dedico questo blog alla mia famiglia, che ha saputo educarmi e donare amore anche se a volte... lo dedico alla mia piccola Chiara dolce anima indifesa in vita per amare (I love with all my heart my little sister ;p). Lo dedico ai miei due fratellini (Luca&Andrea) e a tutte le nostre litigate infuocate... a tutti quei rari ma preziosi momenti di grande affetto! A Giulio che con la sua presenza è riuscito a mettermi in riparo dalla tempesta dell'accettazione ( You are the most important in my life), a tutti gli amici, quelli veri, unici, eterni...che anche se prenderanno un domani strade parallele alla mia resteranno impressi nel mio cuore...per questo motivo eterni! Dedico il mio blog, alla vita, così inspiegabile ed incerta da essere già l'unica cosa per cui varrebbe la pena vivere. Al dolore, all'amore, ai pianti e ai sorrisi quelli veri, belli, spensierati. Dedico questo mio spazio virtuale (ma vivo più di tante altre cose) a voi lettori ed amici. Angelo