Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò.
(Marilyn Monroe)

Ho lavorato per una stagione intera, mi sono fatto un culo quadrato.
Orari lavorativi stressanti dalle 10.00 di mattina alle 00.30(ed oltre...) per ritornare dopo 3 mesi e 5 giorni a casa e scoprire che dopo un mese dalla fine del contratto non mi è stato addebitato sul conto bancario neanche un centesimo.
Questo è lo schifo del lavoro italiano, dei contratti a progetto, delle tante e varie crisi lavorative dei giovani precari e non solo.
Contratti che sfiorano il minimo consentito dalla legge, orari che fanno concorrenza agli operai cinesi e 3000 clausole che nel contratto neppure vengono menzionate, nemmeno in piccolo sotto qualche asterisco fantasma. Eppure come diceva una mia amica "In qualche modo s'adda pur campà..."
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